Crowd-mining di criptovalute per progetti sociali
Crowd4Change è stato un progetto per finanziare l’innovazione sociale attraverso un finanziamento democratico e diffuso basato sul concetto di crowd-mining di criptovalute. L’obiettivo era consentire a persone e organizzazioni di effettuare micro-donazioni senza costi, anche sfruttando l’efficienza energetica dei protocolli di mining selezionati rispetto alla crescita potenziale del valore delle criptovalute.
In particolare, la tecnologia prescelta era il protocollo Monero, il cui mining non sfrutta le GPU ma le CPU – così da poter utilizzare anche hardware meno moderno.
Il team di Crowd4Change ha costituito un’associazione nonprofit e nel 2014 ha realizzato un software, Mine4Good, da installare sui computer personali e sui server dei potenziali donatori. Questo software permetteva il mining di Monero in background mentre si usavano altri software e il trasferimento automatico delle criptovalute minate all’associazione.
L’associazione avrebbe poi distribuito i proventi della vendita delle criptovalute generate a progetti selezionati come meritevoli da un board di esperti di innovazione sociale.
L’operatività dell’associazione Crowd4Change è stata interrotta nel 2015 quando il crollo del valore delle criptovalute, insieme a un incremento del costo del mining, hanno reso non più sostenibile nel breve periodo il progetto (le donazioni in criptovalute avrebbero avuto un costo dell’energia superiore alle donazioni stesse).